Il cricket è uno sport in cui un lanciatore lancia una palla di sughero a una velocità compresa tra 90 e 150 km/h lanciandola prima a terra prima che raggiunga il battitore. Di cruciale importanza è la lunghezza della pista di gioco su cui la palla dovrebbe lanciare.
Un campo da cricket è allineato in direzione nord-sud in modo che il sole non interferisca con la visione del battitore durante la battuta. Nel XVIII secolo, gli inglesi usavano comunemente un’unità di misura che chiamavano chain. 10 chain farebbero 1 furlong e 1 chain è uguale a 22 iarde. Il codice del Marylebone Cricket Club del 1744 fu scritto dagli inglesi, e quindi fu deciso che il campo da cricket fosse lungo 22 yard o 1 chain.
La larghezza del campo da cricket è di 3,05 metri. L’area di gioco all’interno del campo da 22 yard è divisa da due linee su entrambi i lati degli stump larghi 2,64 metri. Il popping crease è dietro e i bowler devono effettuare un lancio legale. La distanza tra due popping creassu entrambi i lati del campo è di 19,33 iarde.
AREA PROTETTA DEL CAMPO
Da un metro e mezzo su entrambi i lati della popping crease, il groundsman fa un segno sul bordo del campo. La distanza tra i due segni è chiamata area protetta. Questa area protetta non è del tutto distinta ed è un’area immaginaria tra i due segni fatti dal groundsman che si trova principalmente al centro del campo. L’area protetta è dove viene lanciata la maggior parte delle palle.
Dopo il runner-up di un bowler, lo slancio del suo corpo dopo che la palla è stata rilasciata potrebbe portarlo a invadere lo spazio dell’area protetta. L’arbitro può emettere un avvertimento al bowler in quanto può danneggiare il campo e renderlo irregolare. La ripetizione dell’atto dopo un avvertimento potrebbe portare alla cancellazione degli overs del bowler.
Un campo da cricket ha quindi dimensioni rigorose che sono seguite universalmente e all’unanimità.